Gli Stati Uniti dichiarano guerra a TikTok.

A poche settimane dal ban di TikTok sui dispositivi governativi dei deputati della Camera dei rappresentanti, arriva un altro stop per l’App di ByteDance.

27 università americane, tra cui la Auburn University (Alabama), la Boise del Colorado, la statale dell’Idaho, le università della Georgia, del Texas e dell’Oklahoma, hanno disattivato il loro account e vietato l'uso della piattaforma agli studenti, impedendo l'accesso dal wifi di ateneo.

La motivazione è sempre la stessa: l’app cinese è ritenuta essere uno strumento di spionaggio di massa e dunque va tenuta fuori dalla cerchia dei sistemi statali più sensibili, come quelli della Pubblica Amministrazione.

"Siamo delusi dal fatto che molti stati stanno saltando sul carrozzone della politica per l'attuazione di misure che non hanno nulla a che fare con la cybersicurezza e che sono basate su falsità", afferma il portavoce dell'applicazione, Jamal Brown. "Siamo particolarmente dispiaciuti dalle conseguenze indesiderate di queste politiche affrettate che iniziano a influire sulla capacità delle università di condividere informazioni, reclutare studenti e costruire comunità attorno a squadre atletiche, gruppi di studenti, pubblicazioni del campus e altro”.

L’India ha adottato nel 2021 il ban totale di TikTok. Taiwan ha bandito l’app di ByteDance dai dispositivi governativi. In Italia, lo scorso 8 gennaio, il Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica ha aperto un’indagine per fare luce sui possibili pericoli della piattaforma e la condivisione dei dati con il Governo Cinese.